Questo libro, piccolo ma denso, dovrebbe essere in mano a tutti gli operatori pastorali sensibili all’inserimento nella comunità cristiana della persona portatrice di handicap mentale. Dopo aver esposto il concetto di persona handicappata e le esigenze della sua promozione umana, l’A. — che ha una lunga esperienza in questo campo — tratta dello specifico tema della presenza dell’handicappato nella comunità ecclesiale. In particolare sono toccati i problemi della catechesi e dell’accesso ai sacramenti. L’approccio che Rondini fa di tali questioni sembra positivo ed aperto. Molto egli attinge da quanto si è venuto elaborando nella chiesa ambrosiana e specialmente dagli interventi del Card. C.M. Martini. Al di là delle reazioni spesso solo emotive (in un senso o nell’altro), è importante avviare una seria riflessione teologico-pastorale su problemi così delicati, che richiedono molta sensibilità umana e cristiana. Un’appendice su di un’esperienza di catechesi con fanciulli handicappati psichici gravi e un’accurata bibliografia rendono ancora più positivo questo volume.
– E.C.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.20, 1987
Sommario
Editoriale
Basta poco per non farci sentire soli di Mariangela Bertolini
Dossier: Il ruolo del padre
Sono il papà di Francesca... di Antonio
Il padre assente di E. C.
Con suo padre di Redazione
Umili gesti che sono tutta una vita di Anna Cece
Quanti sanno...? di Paolo Bertolini
Atteso a braccia aperte: domande al medico M.O. Réthoré
Altri articoli
Il Chicco — (casa-famiglia dell'Arche) di Anna Cece
Che cosa è l'Arche
Rubriche
Dialogo aperto
Vita di Fede e Luce
Libri
Handicap e comunità cristiana di Renato Rondini
A nome di tutti i miei di Jean-Pierre Goetghebeur