Il primo giorno è stato quando siamo partiti tutti insieme giovedì mattina con un pullmino piccolo.
Nel pullman abbiamo cantato; con i nostri ragazzi c’era mia cugina che si chiama Grazia.
Io mi sono divertita assai.
Ci siamo fermati alla «stazione di servizio». Abbiamo mangiato tutti e siamo ripartiti subito alle ore 13.
Ad Assisi c’erano tante comunità di Fede e Luce.
C’era Valeria di Roma, c’erano quelle ragazze di Marzocca, di Senigallia, ecc., c’era infine la signorina Luisa Spada.
Siamo andati nelle stanze che ci indicava una signora che stava nell’albergo; abbiamo aggiustato i letti che stavano nelle camere per la sera.
Noi siamo arrivati stanchi dal viaggio che era lungo. Siamo scesi giù e siamo andati al ristorante a mangiare cose buone e siamo andati a teatro ed abbiamo fatto la scenetta «Laudato sii mio Signore».
Tutte le persone che stavano hanno applaudito molto, siamo andati al teatro, tutti erano stanchi i personaggi.
L’indomani mattina siamo andati, tutte le comunità, a fare una passeggiata, a visitare la Chiesa di Santa Chiara, in quella Chiesa c’era pure «Gianni Vagné» che ha detto la sua testimonianza.
Hanno detto la Santa Messa, dopo quando siamo ritornati di nuovo alla casa Franchi siamo andati a dormire.
Le valigie stavano sopra un tavolo nella camera; abbiamo dormito bene.
L’indomani ci siamo alzati; pure i miei genitori si sono alzati, siamo lavati un poco e dopo mi sono vestita: avevo la gonna e una camicetta.
Quelle ragazze di Marzocca, quando mi hanno vista sono rimaste molto meravigliate, hanno fatto tanta festa.
Il primo giorno la pasta al sugo era buona.
Il secondo giorno la pastetta in brodo era buona.
C’era pure quella famiglia di Bari; c’era una loro figlia Manuela che è un poco handicappata.
A me dispiace quando questa persona si mette a piangere molto.
A me dispiace quando ci siamo lasciati domenica. Quella di Marzocca, in Chiesa si è commossa un poco.
A me è piaciuta la Chiesa di Santa Chiara, di più pure le altre chiese.
C’erano pure i negozi belli, eleganti molto.
Ad un’altra parte c’era la Chiesa degli Angeli che era bella.
C’era il paesaggio di tante case belle. Quando ci siamo lasciati, tutti ci siamo un poco dispiaciuti. Io in chiesa ho pianto a vedere la mia compagna Marina che si è commossa pure lei. A noi che stavamo li nella chiesa di Assisi, il Vescovo ha detto: «Venite di nuovo ad Assisi» e non «Andate, la Messa è finita!».
di Giuliana Loiudice, Assisi, 1986
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.14, 1986
Sommario
Editoriale
Perché uno speciale di Mariangela Bertolini
Tenere più stretta la mano dei piccoli di Anna Cece
Quei tre giorni di Aprile di Sergio Sciascia
Il Card. Martini alla comunità Fede e Luce
“Perchè si manifestassero in lui le opere di Dio di Carlo Maria Martini
Dopo le parole di Martini di Luisa Nardini e GIuseppe Barluzzi
Siamo venuti ad Assisi per…
Io ho visto tante cose di Giuliana Loiudice
Assisi 1986, le fotografie
Alzati e ritrova la speranza di Jean Vanier
Grazie Francesco per essere venuto a camminare con noi di P. Enrico Cattaneo
Signore, fammi strumento della tua pace di Luisa Spada
È un’offerta unica di Mons. Goretti
Una grande profezia di Massimo e Marco
Punti di incontro: servire, giocare, lavorare, riflettere... di autori vari
Scendere le scale di Jean Vanier
Dopo Assisi di autori vari