NOTA: Secondo la nostra terminologia, Fede e Luce è composta di
- Ragazzi (persone con handicap)
- i loro Genitori
- gli Amici (tutti gli altri)
Così i più piccoli fra noi, i più feriti, ci insegnano ad essere «pellegrini»: cioè leggeri, senza bagagli inutili, quindi disponibili a condividere i pesi degli altri; fiduciosi che le nostre guide ci porteranno sulla strada giusta, anche se noi non sappiamo quale è; pazienti, anche se la strada è molto lunga, si va al passo del più piccolo e non si arriva presto quanto vorremmo; e poi pieni di gioia per far festa e cantare lungo la strada.
Ogni giorno siamo chiamati ad essere «pellegrini» così. E allora, perché un pellegrinaggio?
Paradossalmente per noi il pellegrinaggio è una «tappa» sulla strada di sempre. Una sosta in un luogo santo per incontrarci tutti insieme, partiti anche da paesi lontani, e fermarci a riposare ascoltando quel che il Signore vuol dire ai nostri cuori.
Sono momenti che ci servono a regolare il passo e ad avere la verifica che siamo sulla strada giusta. Riprendiamo coraggio nel vedere tanti vecchi amici, ma soprattutto tanti amici nuovi, segno che Fede e Luce va avanti, che lo Spirito Santo non ha mai smesso di lavorare per noi, in modo straordinario.
Così se siamo stanchi si rassicura il passo, se ci siamo persi si ritrova una luce. Ad Assisi in particolare, siamo andati ad incontrare San Francesco per metterci alla sua scuola di povertà, di umiltà e semplicità, di armonia con tutte le creature. Una scuola di pace.
Ed oggi più che mai un pellegrinaggio ha il senso di trovare la strada della pace e di tracciarla perché il mondo intero possa seguirla. Più ci camminiamo sopra e più sarà facile per tutti trovarla. Le nostre voci, poi, quando ci incontriamo così in tanti in pellegrinaggio, si alzano tutte insieme, perciò arrivano più in alto, proprio nel cuore del Signore, e vengono ascoltate.
Metterci materialmente in cammino, soprattutto, ci induce a tenere più stretta la mano dei piccoli e confermare il loro posto privilegiato al cuore delle nostre comunità. E questo è il senso del nostro pellegrinaggio. Questo è già aver trovato la strada.
di Anna Cece, 1986
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.14, 1986
Sommario
Editoriale
Perché uno speciale di Mariangela Bertolini
Tenere più stretta la mano dei piccoli di Anna Cece
Quei tre giorni di Aprile di Sergio Sciascia
Il Card. Martini alla comunità Fede e Luce
“Perchè si manifestassero in lui le opere di Dio di Carlo Maria Martini
Dopo le parole di Martini di Luisa Nardini e GIuseppe Barluzzi
Siamo venuti ad Assisi per…
Io ho visto tante cose di Giuliana Loiudice
Assisi 1986, le fotografie
Alzati e ritrova la speranza di Jean Vanier
Grazie Francesco per essere venuto a camminare con noi di P. Enrico Cattaneo
Signore, fammi strumento della tua pace di Luisa Spada
È un’offerta unica di Mons. Goretti
Una grande profezia di Massimo e Marco
Punti di incontro: servire, giocare, lavorare, riflettere... di autori vari
Scendere le scale di Jean Vanier
Dopo Assisi di autori vari