Una nuova «regione» – Fede e Luce: il Sud
Fede e Luce ha iniziato a vivere nel Sud d’Italia! Le comunità di Napoli, Bellona (CE), Bari e Mazara del Vallo (TP) sono i primi quattro fari per illuminare il cammino ad altre comunità. Vi sono speranze di nuovi gruppi a Palmi (RC) e a Palermo.
I contatti che potranno avere i diversi gruppi, in particolare l’incontro regionale che Delia Mitolo, coordinatrice della regione, sta preparando per questa primavera, saranno un modo per rafforzare le singole comunità, dar loro sempre più la sensazione di appartenere a una grande famiglia.
Tutte le comunità più anziane fanno il tifo per voi: buon cammino!
Festa di Natale delle comunità di Milano
Anche quest’anno la tradizione di ritrovarsi tutti insieme per Natale è stata mantenuta: un incontro pieno di gioia di rivedere i vecchi amici degli altri gruppi, di conoscere i nuovi arrivati, di scambiarsi a voce gli auguri di Natale. Circa 350 persone delle nove comunità di Milano si sono ritrovate ospiti del Seminario di Venegono, che ha aperto sale, corridoi, spazi dove piccoli e grandi si sono sentiti accolti e pienamente a proprio agio.
Una giornata ricca di gioia, da non dimenticare, fino al prossimo Natale!
Comunità di Cuneo: si apre il sipario
II 19 Gennaio i due gruppi di Cuneo si sono lanciati in un’impresa avventurosa: presentare di fronte a un folto pubblico cittadino una commedia preparata e recitata da persone handicappate, giovani e meno giovani.
«Nessun uomo è lontano» era il titolo: un nuovo modo di dire che, nonostante difficoltà e differenze, è possibile far cadere le barriere che ognuno di noi innalza intorno a sé, e vivere come veri amici, come fratelli in Gesù Cristo.
La preparazione lunga e minuziosa (che fatica per i registi!), la collaborazione di tutti i componenti dei gruppi, hanno costituito una tappa di sempre maggior unità nei due gruppi di Cuneo.
A quando la prossima recita?
Festa della Luce in parrocchia
Eravamo stati accolti con grande disponibilità nella parrocchia di S. Teresa; la Messa la celebravamo in Chiesa, ma fuori orario, solo per il nostro gruppo. In occasione della festa della Luce insieme al gruppo di Villa Patrizi, abbiamo fatto il grande passo: unirci alla Messa parrocchiale delle 12.
Giacché per noi era festa grande, abbiamo animato la Messa con canti e gesti: al momento del Credo abbiamo tutti acceso una candela dal cero pasquale, per proclamare, anche attraverso gesti visibili, la nostra fede in Gesù risorto. Il sacerdote spiegava a tutti i fedeli il significato di ogni gesto e coinvolgeva a poco a poco tutta la Chiesa. Il nostro timore di reazioni di impazienza o di insofferenza sono svaniti man mano: i nostri amici, molto meno preoccupati, erano fieri di essere ai primi posti, di poter cantare la loro gioia insieme a tutti gli altri, portare il loro messaggio essenziale di semplicità e di unione tra gli uomini: come sempre, ci hanno preceduto nel cammino di Fede e Luce. Gruppo di S. Giuseppe (Roma)
I nostri progetti
Incontro nazionale di Galloro
Dal 7 al 9 dicembre si è tenuto il consueto incontro nazionale dei responsabili: 100 persone di 30 comunità italiane riunite fin dalla prima sera in un clima di gioia e di pace profonda. Potrebbe ormai sembrare scontato che a Fede e Luce si è sempre «felici», ma è sempre una scoperta ed un mistero rivivere questa atmosfera che si impone nonostante ognuno sia giunto col proprio fardello di sofferenza, di solitudine, di paure, di tensioni, di difficoltà di ogni genere.
Allo stesso tempo ogni responsabile si sentiva cosciente di essere «la voce» del proprio gruppo, e di dover poi riportare lo spirito di quanto aveva vissuto: la gioia non era l’unica caratteristica; si sentiva tangibile l’impegno e la fedeltà da parte di ognuno. Momenti forti si sono susseguiti l’uno all’altro, per riempire i nostri cuori e le nostri menti della gioia piena che ci promette il Signore: dalla parola di M. Hélène Mathieu, coordinatrice internazionale, che ci ha fatto riflettere sulla «alleanza» con i più poveri e con ciascuno dei nostri gruppi, alla veglia con il mimo dei misteri gaudiosi, vissuto profondamente da tutti, allo scambio in piccoli gruppi sulla vita di comunità, alla testimonianza toccante di un papà, e ai momenti così densi delle celebrazioni eucaristiche…
«Perché la vostra gioia sia piena» diceva il tema del nostro incontro: ti ringraziamo, Signore, di averci dato questa gioia e di mantenerla come impegno di vita ogni giorno.
Settimana di Formazione
Da tempo diversi responsabili ce lo chiedevano, e sempre di più è necessario trovare le risorse e il nutrimento per rendere il proprio impegno più profondo: questa estate, nell’ultima settimana di agosto, ci ritroveremo in circa 40 responsabili, a diversi livelli, per riflettere, approfondire il nostro impegno, confrontare il cammino di ognuno, imparare tecniche di animazione e lavori manuali.
Aspettiamo da tutti i responsabili – e non – consigli, suggerimenti, idee… Scriveteci!
– a cura della Redazione, 1985
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.9, 1985
SOMMARIO
Editoriale
Voci di fratelli e sorelle di Mariangela Bertolini
Articoli
Care sorelle, cari fratelli vi scrivo di Marie-Odile Réthoré
Piano piano notai che Sergio era differente di Francesca
Non solo tutto l’anno, ma tutti gli anni di Paolo Nardini
Spesso però mi regala il suo prezioso sorriso F.M.
Forse per questo non sono andato via di Gianluca
Mio fratello era handicappato di Mons. Peter Birch
Ho scelto mio fratello di Franca Cremonesi
Ma dopo l'incontro non li vedo più di Elisabetta
"Crescere insieme" di Sergio Sciascia
Rubriche
Dialogo aperto n. 9
Vita Fede e Luce n. 9
Libri
L’Abbé Pierre – Una mano tesa agli emarginati di Bernard Chevalier
La paura di amare – La persona handicappata nella società di Jean Vanier