Tredici racconti, “veri” come dice il sottotitolo di copertina, di momenti di dolore, di smarrimento, di tristezza della vita delle persone più diverse: un medico, una suora, un’indossatrice, una ragazza delle pulizie. Appaiono veri nel senso che mostrano una realtà senza sdolcinatezze, anzi, spesso cruda. Quando compare lo spirito religioso, quando è descritta una presenza superiore, dopo un tramonto, una ricerca; e non assumono il carattere artificioso del “lieto fine”, ma quello dell’inizio di una via dove non mancheranno altri dolori e tristezze, ma dove, probabilmente, non ci sarà più la disperazione, il vuoto totale.
La religiosità asciutta, poco convenzionale, non consolatoria, è la chiave comune di queste storie di esseri umani che l’autrice descrive con particolare attenzione a quel che accade “dentro” le persone.
I racconti di Dori Zamboni si leggono facilmente; commuovono, alcuni danno da pensare. Per un piccolo libro è abbastanza.
S.S.
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Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.3, 1983
SOMMARIO
Editoriale
Gli altri di Marie Hélène Mathieu
Dossier: Vacanze
Con la differenza si può convivere di Anna Cece
Nessuno aveva pensato che Patrick avrebbe preso parte alla gita di Mariagnela Bertolini
Con loro sono salito sul monte Méta di Patrick Thonon
Per la prima volta lontano da me di Rita Ozzimo NameErrorem
Insieme sì, ma come di Nicole Schulthes
…ed è stata una vera vacanza di Agnés Auschitzky
Soggiorni invernali di Lucia Bertolini
Prestare casa intervista a Francesca Biondi
Rubriche
Dialogo Aperto n.3
Vita Fede e Luce n.3
Libri
Quando il dolore bussa forte, Dori Zamboni
Un caso di coscienza, Henry Denker
Storia di un padre, David Melton
E non disse nemmeno una parola, Heinrich Böll