“Ho avuto la dimostrazione che non sono sola, ma che molti mi aiutano con comprensione e sollecitudine a superare i vari ostacoli; infatti sono stata circondata da simpatia, da incoraggiamenti, da calore umano e soprattutto da un’amicizia sicura e sincera in tutti i momenti del pellegrinaggio.”
una mamma
“Bisogna decidersi a condividere la sofferenza anche se non mi sento capace. È una questione di cuore, non di ragione. Ho visto che il cristianesimo è l’unico fatto storico che può dare una speranza alle persone.”
giovane 21 anni
“Che cosa le è piaciuto meno? La confusione durante le cerimonie perché non riuscivo a vedere.”
una sorella (10 anni)
“Tanta serenità che spero mi duri parecchio e spero di dare a mio marito che il mio problema sembra molto più piccolo di fronte agli altri.”
“… quando un bambino, rannicchiandosi spontaneamente tra le ‘ali’ della mia stola, mi ha fatto capire a che cosa può servire il mio vestito …..”
“Desidererei vederci più spesso e parlare di più.”
mamma di 47 anni
“Mi ha fatto ritornare l’ottimismo e la speranza.”
Un fratello (meno di 15 anni)
“… mi ha fatto capire che il mondo non è tutto odio e violenza come viene presentato sui giornali, ma che c’è gente molta gente, che crede ancora nell’amore, dunque non sono una pazza idealista perché molti la pensano come me. Inoltre ho scoperto che al giorno di oggi esistono ancora i Santi e sono molto più numerosi di quanto si creda.”
“Un’immensa gioia nel cuore. Un enorme desiderio di vivere ‘Fede e Luce’ sempre meglio.”
17 anni
Nicole Schulthess racconta:
Suor X si è sentita male sull’aereo che la portava a Lourdes dagli Stati Uniti. È stata trasportata direttamente in ambulanza all’ospedale di Lourdes, dove l’ho incontrata.
L’infermiera mi aveva chiesto di farle ricevere il menù di Pasqua e ho fatto fatica a farlo, visto che Suor X ora è convinta che avrebbe lasciato l’ospedale per raggiungere il suo gruppo Fede e Luce e che avrebbe potuto andare alla grotta.
I medici non l’hanno lasciata partire se non per riprendere direttamente l’aereo per ritornare a casa. Speravo che l’ambulanza, andando all’aeroporto, potesse fare un giro per farle vedere almeno la grotta e la basilica, ma non è stato possibile.
È ritornata negli Stati Uniti e di Lourdes e della Francia e dell’Europa Suor X ha conosciuto solo un ospedale in terra straniera.
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.30, 1981