Castagne, fiocchi, festa a Cuneo
La giornata mensile dedicata alla festa e che richiama ogni volta molte persone, tra familiari ed amici di Fede e Luce, è destinata oggi 16 novembre, alla “castagnata”. Sono molti giorni che ognuno di noi pensa all’organizzazione per rendere questo ulteriore momento di vita insieme più bello e più gioioso.
Ed ecco che arriva, dopo molta attesa, il grande giorno rischiarato da un pallido e freddo sole già invernale. L’incontro si svolge presso l’Istituto dei Salesiani, nella sala e nel cortile che occupiamo abitualmente ogni sabato pomeriggio.
Per poter far conoscere maggiormente il nostro impegno, è stato esteso l’invito anche ad altra gente non facente parte del gruppo in modo specifico. Ed è bello essere in tanti!!!
Vi sono famiglie che per la prima volta partecipano agli incontri. All’inizio sorge il problema del “rompere il ghiaccio”. Ma un CIAO! e l’offerta di un fiocco colorato da attaccare sulla propria maglia, ha l’effetto sperato. C’è ora chi si dedica alla cottura delle castagne, chi appende fiori di carta alle pareti della sala e chi intona canzoni. Siamo tutti raccolti a cerchio e sorridenti e ognuno ci rallegra.
Quando l’aria fredda e pungente si fa sentire, entriamo nella sala riscaldata dove vengono distribuite le castagne, vino e bibite. Sono momenti di calda allegria; chi forse all’inizio si è sentito un po’ a disagio a causa delle numerose presenze, ora non ha più problemi. Siamo contenti e specialmente i ragazzi; dai loro occhi, dai loro gesti si capisce che quanto succede intorno a loro e ciò che è loro offerto, è raccolto con gioia.
Purtroppo si fa sera ed è giunta l’ora della partenza: “Arrivederci alla prossima festa!!” L’importante per noi è sentirsi unito all’altro dall’amicizia. Abbiamo la speranza e la certezza che anche altre occasioni future faranno crescere e migliorare i rapporti verso le “nuove” famiglie ed i “nuovi” amici.
un’amica di Cuneo
W il Papa!!!
Viva il Papa!!! È un grido di festa che sentiamo ovunque il Vicario di Cristo si avvicina alla gente che vuole vederlo, stringere le sue mani e ricevere la sua benedizione; ma quando fra la gente ci sono anche i nostri ragazzi, quel grido vien fuori soltanto da uno sguardo o da un sorriso semplice, che bastano a far capire la loro gioia e sentire la loro presenza lì dove è andato il Papa a trovarli.
Domenica 18-1-81 nella Parrocchia di San Giuseppe al Trionfale eravamo in 20 (ragazzi, amici e genitori) a rappresentare il gruppo S. Anna di Fede e Luce; essendo in prima fila in chiesa, il Papa si è avvicinato un po’ a tutti man mano che proseguiva per poi prepararsi a celebrare la S. Messa, ma Carla lo ferma per qualche minuto tutto per sé, poi afferrandolo per i polsi e dirgli a stento: “Senti mi… sentimi… io… io… io… ti voglio tanto bene”.
Così Carla ha parlato al Papa per tutti. Dopo la Messa ci siamo riuniti in una sala per ricevere il saluto del Santo Padre con poche ma significative parole rivolte agli amici. Le ultime che ricordo sono state: “La luce che voi date ci più deboli ritornerà a voi”.
Alleluia, Alleluia è stato il nostro saluto.
Fausta
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.28, 1981