Così tu, signora anziana, nella comunità sei la prova concreta che Dio ha molta esperienza e molta pazienza:
«Tu, Signore, sei Dio mite e benigno, paziente, pieno di bontà e fedeltà! » (Salmo 86/15)
Così tu, fratello handicappato, nella comunità sei la prova concreta che Dio non è venuto che Dio non giudica né condanna ma chiama e accoglie; che Dio non fa differenza tra le persone, ma le ama tutte allo stesso modo, guardando solo il cuore.
Così tu, mamma, nella comunità sei la prova concreta che Dio è per gli uomini come una madre e vuole loro bene:
« Come una madre consola suo figlio, così io (Dio) consolerò voi e sarete lieti… » (Isaia 66/13)
Così tu, papà, nella comunità sei la prova concreta che Dio ama gli uomini come un padre:
« Io (Dio) dicevo: come potrò annoverarti tra i miei figli e darti una terra dilettevole… Io pensavo: mi chiamerai Padre e non ti allontanerai più da me » (Geremia 3/19)
Così tu, ragazzo, nella comunità sei la prova concreta che Dio ha sempre un cuore giovane e guarda sempre al futuro:
« Ecco, io (Dio) faccio nuove tutte le cose! » (Apocalisse 21/5)
Così tu, ragazza, nella comunità sei la prova concreta che Dio sa sorridere agli uomini, pieno di tenerezza nel cuore e di bontà nello sguardo:
« Allora Gesù, fissando il suo sguardo sopra di lui, lo amò… » (Marco 10/21)
Così tu, bambino o bambina, nella comunità sei la prova concreta che Dio ama la vita e la festa e ne prepara una per tutti.
Tu, bambino, non trovi strano la convivenza tra tutti gli esseri: ognuno secondo la propria parte.
« Allora il lupo abiterà con l’agnello, la pantera s’accovaccerà con il capretto; vitello e leone pascoleranno insieme, sotto la custodia di un piccolo fanciullo ». (Isaia 11/6)
Così io, sacerdote, nella comunità sono la prova che Dio invita sempre e tutti alla sua mensa;
« Maria diede alla luce il figlio suo primogenito, lo avvolse in fasce e lo adagiò in una mangiatoia, perché all’albergo per loro non c’era posto ». (Luca 2/7)
Mancherebbe qualcosa ad una comunità cristiana se non ci fossero dentro adulti, anziani, giovani, bambini e fratelli handicappati.
Ognuno, a modo suo, è per gli altri le mani, lo sguardo, il cuore di Dio che nella persona di Cristo ci ha amato concretamente con un corpo umano, mani umane, sguardo umano, cuore umano…
« Come il corpo infatti è uno solo, ed ha molte membra… Ora voi (i cristiani) siete il corpo di Cristo e sue membra, ognuno secondo la propria parte ». (I Corinti 12/12 e 27)
Michel Charpentier
Questo articolo è tratto da:
Insieme – Speciale Fede e Luce 1981