L’ONU ha proclamato l’anno 1981, Anno Internazionale della Persona Handicappata. Il 1 gennaio scorso, il Papa si è fatto portavoce di un messaggio augurale che invita tutti gli uomini di buona volontà ad aprire cuore e braccia all’accoglienza, al sostegno, all’amore verso i fratelli e sorelle handicappati.

Ha fatto anche un accenno, in questo messaggio, al pellegrinaggio a Lourdes … solo che – per informazione sbagliata – ha commesso un errore ed ha parlato dell’avvenuto pellegrinaggio ’71 (nascita di Fede e Luce) invece di quello che avrà luogo a Pasqua ’81.
Errore permesso dall’alto?

Ho meditato, sorridendo, su questo errore. Chi conosce un po’ la vita di Fede e Luce e le preparazioni dei nostri incontri, capirà il perché (quante volte è successo che, pur avendo creduto di aver precisato tutto nei dettagli, ci siamo trovati poi, al momento dell’incontro, di fronte a qualcuno che non quadrava e che usciva da quanto avevamo creduto di prevedere! Errori di poco conto finiti in grandi risate perché i nostri amici più cari, in occasioni del genere, ci hanno insegnato a non prenderci troppo sul serio.

È successo anche al Papa. Una volta che voleva parlare di noi, anche lui ha commesso un errore.

Grazie al suo errore, sono riandata con la mente al lontano ’71; via insieme rileggendo i primi numeri di Insieme: primi passi timidi, esitanti; modesti avvenimenti riunioni, incontri, casette, campeggi… nomi di amici solo fisicamente lontani, nomi di nuovi amici….

Ho ripensato a quegli anni con la gioia tipica di quando si ripensa all’infanzia. Allora si parlava poco di “handicappati”; i nostri figli aspettavano da troppo tempo, avvolti da troppo silenzio, che ci si occupasse di loro…

Quest’anno assisteremo al boom del problema: incontri, convegni, nazionali ed internazionali, dibattiti, servizi, leggi, articoli….
Signore pietà! Quante, troppe parole!

Aiutaci a restare piccoli e umili in questo cammino iniziato a fatica, fatto a piccoli passi, con gioia, sforzi, sofferenze, ma con quello spirito d’infanzia che vorremmo ci accompagnasse sempre lungo quest’anno 1981.

Allora sì, potremo riprenderci ancora una volta tutti per mano, per vivere un anno fatto di piccoli gesti quotidiani, di momenti sereni, di incontri veri, per ricantare “ad occhi aperti” che INSIEME i grandi dolori, a volte indicibili, li possiamo portare meglio; perché con Te, unica nostra forza e luce, potremo ricominciare il cammino che ci porterà a Lourdes, e nel dopo Lourdes, al di là dell’Anno Internazionale della Persona Handicappata, là dove Tu ci vuoi, ogni giorno, e dove ogni tanto “ti fermi ad aspettarci, sorridendo, perché la strada, a volte, è faticosa”.

Mariangela Bertolini, 1981

Mariangela Bertolini

Nata a Treviso nel 1933, insegnante e mamma di tre figli tra cui Maria Francesca, Chicca, con una grave disabilità.
È stata fra le promotrici di Fede e Luce in Italia. Ha fondato e diretto Ombre e Luci dal 1983 fino al 2014.

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Questo articolo è tratto da:
Insieme n.28, 1981

Là dove Tu ci vuoi, ogni giorno ultima modifica: 1981-03-16T18:59:34+00:00 da Mariangela Bertolini

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