Luglio 1980

Mesi d’estate. Tempo di vacanze per gli uni, di lavoro per gli altri. Ci sono quelli che partono e quelli che rimangono. Ma per tutti è la vita che continua.

L’estate favorisce gli incontri. Volti nuovi, amici di un giorno. Le nostre strade si incrociano.

“Io sono la Via, la Verità, la Vita . . .”

Questa tappa della nostra preparazione ci renderà ancora più attenti alla preghiera personale. Nelle nostre giornate, conserviamoci degli spazi di silenzio. Nelle pinete, o altrove, non abbiamo paura di consumare del tempo per Dio………

Meglio pregare con il cuore senza trovare le parole adatte piuttosto che trovare le parole ma non mettervi il proprio cuore.” Ghandi

“Io sono la vite, voi siete i tralci. Chi rimane in me come io in lui, porta molti frutti; perché senza di me voi non potete fare niente”. Giovanni 15,5

Rimanere in Cristo, ecco il fondamento di ogni comunità cristiana e, a maggior ragione, delle comunità “Fede e Luce”. Sì, quando noi mettiamo in attitudine di silenzio e dimentichiamo i nostri progetti, le nostre preoccupazioni, per essere attenti a Gesù che dimora in noi, lo Spirito di Gesù ci introduce nel cuore stesso della vita trinitaria. Noi diventiamo capaci di amarci scambievolmente, dello stesso amore con cui il Padre ama il Figlio e il Figlio ama il Padre…. ma osiamo crederci?

Accettiamo di lasciarci condurre dallo Spirito al deserto, ascoltiamo il Padre nostro che ci parla al cuore, egli ci sedurrà e noi saremo riempiti dal suo amore. Non più contare sulle nostre proprie forze, ma accettare ad ogni istante di ricevere la Vita da un Altro. Accettare che Gesù, dono dell’amore del Padre, divenga Vita della nostra vita.

Se noi viviamo questa intimità con il Signore, impareremo a distinguere la Sua Volontà, e a lasciarci muovere dal Suo Spirito.

Beatrice de Muydler (Belgio)


Per favore, Gesù, insegnami…

ad aprire le braccia al bambino che mi corre
incontro per abbracciami,
a cantare in mezzo al traffico,
a sapermi ancora divertire giocando a pallone,
a saper bussare alle porte del vicino di casa,
a saper raccontare le storie ai più piccoli,
ad offrire gli spaghetti a chi arriva all’improvviso,
a sapermi meravigliare delle piccole cose,
a non essere triste quando il tempo è brutto,
a non lasciarmi stancare dai gesti quotidiani,
a saper dare e ricevere senza fare storie,
a non credermi migliore degli altri,
Allora saprò che Tu mi ami, ed oggi, di nuovo, la gioia sarà possibile!


“Quando Prego”

Una donna che vive in una baracca con nove bambini, diceva a proposito della preghiera: “Quando prego, e dico delle preghiere con delle parole imparate sento che ciò non basta. Allora io parlo a Dio con parole mie, ma sento che non va nemmeno questo. Allora parlo con il mio cuore, e sento ancora che questo non è sufficiente ….. allora, prego con il silenzio”.

P. Jacques Loew


Suggerimenti

  • Che posto diamo alla preghiera nelle nostre giornate? Per ognuno, la preghiera può rivestire delle forme totalmente differenti: messa, preghiera a cominciare dal Vangelo, nei doveri quotidiani, momento di silenzio, adorazione e lode del creatore durante le nostre passeggiate…
  • Quando siamo divisi, la preghiera è il nostro legame invisibile. Pensiamo alla preghiera del Mercoledì che è al tempo stesso individuale e comunitaria. (i membri di Fede e Luce hanno in effetti scelto questo giorno della settimana per ritrovarsi spiritualmente malgrado la distanza, per pregare in un solo cuore, lodare Dio, portare i pesi gli uni degli altri).
9. Nella preghiera personale ultima modifica: 1981-12-16T16:56:34+00:00 da Redazione

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