Maggio 1980

“Se lo Spirito di Colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, allora Colui che ha resuscitato Gesù dai morti, ridarrà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Dunque, fratelli, noi siamo debitori, ma non nei confronti della carne per vivere secondo la carne. Infatti se vivete secondo la carne, voi dovete morire; ma se per mezzo dello spirito voi fate morire le opere del corpo, allora voi vivrete. Difatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. Né avete ricevuto uno spirito di schiavitù per ricadere nel timore, ma avete invece ricevuto uno spirito di adozione, che ci fa gridare: “Abba!Padre!”.

Lo stesso Spirito Santo rende così testimonianza al nostro spirito che siamo figli di Dio. Figli, e quindi eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se tuttavia soffriamo con Lui per essere anche glorificati con lui.”

(Romani 8, 11 – 17)


Lo Spirito di DIO

Ci dimentichiamo facilmente dello Spirito Santo. Conosciamo la Parola incarnata, Gesù Cristo. Egli è il modello che cerchiamo di seguire. Lo Spirito Santo invece sembra silenzioso e inattivo; non Lo conosciamo. Gesù parla, dorme, mangia, guarisce; Lo vediamo vivere nel Vangelo. Ma lo Spirito Santo, invece, rimane invisibile.

Ma Gesù non fa niente senza lo Spirito Santo, sempre presente. Gesù è concepito dallo Spirito Santo; dal primo istante lo Spirito Santo abita in Gesù e fa di Lui il Figlio di Dio. Durante tutta la sua vita terrena, Gesù manifesta l’azione dello Spirito Santo in Lui. I suoi miracoli, la sua forza e la sua parola provano che lo Spirito Santo dimora in Lui.

Perché lo Spirito fosse diffuso e riconosciuto, Gesù ha dovuto andarsene. Allora i cristiani hanno capito chi è lo Spirito Santo e che è inviato da Gesù. È Lui che darà ai cristiani la comprensione della Parola e la forza di affrontare tutte le difficoltà.

Negli Atti degli Apostoli noi vediamo l’azione dello Spirito Santo: sono prodigi come le guarigioni o il coraggio eroico dei discepoli, ma sono anche le conversioni e il perdono dei peccati.

La Chiesa vive dello Spirito Santo che è la sua anima e il suo respiro. Le dà la crescita e la guida “verso la verità tutta intera” attraverso i conflitti che la minacciano nella sua stessa esistenza. Lo Spirito è la nostra forza. Quando siamo sommersi dalla sofferenza e dalle difficoltà, quando siamo tentati di abbandonare tutto, lo Spirito dimora in noi. Se l’accogliamo, ci renderà la forza, non solamente per noi, ma anche per gli altri perché facciamo tutti parte del Corpo di Cristo in cui ogni membro ha la sua importanza speciale. Lo Spirito Santo è presente nella persona più handicappata e ci parla nel suo silenzio. È presente nelle nostre comunità di Fede e Luce per risvegliare le nostre forze, per darci la gioia e far brillare la nostra luce nell’oscurità.

Jørgen Hviid – (cappellano internazionale di Fede e Luce)


Suggerimenti

  • È tempo di Pentecoste. Cerchiamo assieme le prove dell’azione dello Spirito Santo negli Atti degli Apostoli.
  • In che modo ha agito lo Spirito nella nostra comunità Fede e Luce?
  • Qual’è la nostra relazione personale con lo Spirito Santo? Cosa sappiamo di Lui?
  • Nella nostra comunità vi sono alcuni che non sono cresimati? Perché?
7. Lo Spirito Santo dono di Gesù risorto ultima modifica: 1981-12-16T17:15:34+00:00 da Redazione

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