Dicembre 1979
Sia che andiamo a Lourdes, sia che restiamo a casa, siamo tutti interessati al pellegrinaggio, prima, durante e dopo il suo svolgimento…
“La folla dei credenti aveva un cuore ed un’anima sola. Nessuno chiamava suo ciò che gli apparteneva, ma tra loro tutto era comune” (Atti 4,32)
Camminiamo per vie assai differenti, ma domandiamo allo Spirito di Pentecoste di fare di noi, sempre di più, una sola famiglia, dove ciascuno abbia il suo posto.
Jacques Delaporte – Vescovo ausiliare di Nancy (Francia)
alle comunità Fede e Luce della sua Diocesi:
Vivere in una comunità di cristiani è una missione. Come Vescovo lo dico a tutti voi: la Chiesa ha bisogno di voi. Fondate insieme comunità che siano profonde, esigenti, che irradino l’amore di Gesù, comunità aperte alle altre comunità, alle parrocchie e ai movimenti. Un giorno, nella pienezza della luce, potremo vedere tutto quello che Dio ha scritto nel cuore delle persone ferite, la loro comunione all’amore di suo Figlio ed il loro irraggiamento missionario.
Camminiamo in comunità
Un sacco portato in due è due volte più leggero;
una gioia condivisa è molto più grande;
le vacanze in solitudine sono tristi, con degli amici sono una festa.
La strada è lunga e più difficile per chi è solo… Camminare in comunità è incamminarsi insieme, è contare gli uni sugli altri, è camminare al ritmo dell’altro, ora più svelti, ora più lenti;
è mettere in comune il proprio picnic, il buono e il meno buono, il salato con lo zuccherato, il pane con il burro;
è condividere il sorriso, la parola, il gesto, la stanchezza, la sofferenza….
È portare il sacco dell’altro, talvolta lasciare che l’altro porti il mio….
È accettare di rimettere in questione la strada che volevo seguire, è scoprire delle meraviglie sulle quali, da soli, non ci saremmo fermati;
e vivere insieme la presenza di Gesù con noi, anche se, come i pellegrini di Emmaus, non lo riconosciamo. Ma noi lo sappiamo: “quando due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”.
Paulette Feller – Lussemburgo
Mi piace incontrare degli amici.
Fede e Luce forma una famiglia in Dio con gli amici di Dio.
Non sentiamo più il nostro handicap.
Stiamo bene tutti insieme.
Nathalie
Suggerimenti
- Conosciamo il nome, il cognome e l’occupazione di ciascuno? Le sue pene ed i suoi interessi?
- Camminare in comunità: passare insieme una giornata, un fine settimana, fare un ritiro, una merenda in gruppo, ascoltare insieme la messa domenicale…
- Nelle prime comunità cristiane tutto era messo in comune: in che modo nella nostra comunità cercheremo di vivere questa spartizione e questo reciproco aiuto tra fratelli?… cassa comune per il pellegrinaggio certo, ma anche tutti quei piccoli gesti che renderanno a ciascuno il cammino più facile.
- Dicembre ’79: tra qualche giorno, NATALE! Questa festa verrà preparata con gran cura dalla comunità, facendo attenzione a che ciascuno abbia qualcosa da fare durante questa preparazione (inviti, decorazioni, canti, accoglienza…..).
Questo articolo è tratto da:
Insieme Giallo – Speciale Verso Pasqua 1981