È un gioco che da piccoli abbiamo fatto tante volte; tutti in fila di partenza; il capogiooco distanza con le spalle girate grida: “uno, due, tre, stella!” I compagni avanzano verso di lui a piccoli passi e con prudenza per non farsi cogliere in movimenti ed essere ricacciati alla partenza.
Il capo-gioco spesso è deluso perché i compagni sembrano sempre immobili… eppure… avanzano…
Non ci capita spesso di avere questa impressione a Fede e Luce? Quante volte, un pò scoraggiati, ci siamo detti qua e là: “Niente si muove… tutto è come prima… gli sforzi fatti non hanno esito… sembra di non combinare niente…”
È questo per la vita di un gruppo – dopo una festa preparata con cura – dopo una casetta – dopo una gita – dopo un anno di vita intensa a Fede E Luce.
Per di più ad aumentare questa impressione di poco di fatto, quelli che “stanno fuori” stuzzicano chi ne è dentro fino al collo con frasi tipo: “Ma dovreste fare di più! Ma voi fate solo amicizia! Ma Fede e Luce dovrebbe creare dei centri! Ma quando le fate queste benedette Arche! Fate tante parole e niente fatti!”
È amaro da mandare giù! Lo so e delle volte anche a me sembra di non farcela più.
Ma poi… poi mi volto ancora – Conto di nuovo, con coraggio: Uno… due… tre… stella!
E finalmente scopro qualcuno in movimento:
- P., al telefono, mi parla, mi chiede di Tella, di Nanni, del campeggio… (F. tre anni fa non diceva che tre parole!)
- C. si prepara a partecipare all’incontro internazionale dei paesi latini a Grenoble. (è la prima volta che ad un incontro così “loro” saranno presenti: 15 su 60 partecipanti).
- All’incontro di Milano in Aprile, Fede e Luce ha dato il benvenuto ai nuovi gruppi di Abano e di Bellinzona… Senigallia… e Napoli annuncia la sua nascita!
- H. e M. verranno al campo. è il primo della loro vita: sono molto emozionati e, con loro, i loro genitori.
- M., S., G. hanno fatto la loro prima Comunione…
- E poi… poi ci sono tanti piccoli episodi, tanti amici nuovi che arrivano… tanti gesti inediti, tanti piccoli sprazzi di luce che non si possono raccontare perché certe “cose” si vedono solo con il cuore.
Uno… due… tre… stella! Di nuovo tutti fermi.
Mi rigiro di nuovo e penso a Lourdes – Agosto 1969 – la grotta – la pioggia – il silenzio – la gente inginocchiata accanto a me – una mamma mi si avvicina: “Vuol venire domani ad un incontro di genitori?” Sola e chiusa ho voglia di dirle di no. Non rispondo…
Uno, due, tre, stella! Sembriamo tutti fermi, Signore, ma tutti, piano piano senza farci vedere, stiamo preparandoci alla Pasqua 1981 a Lourdes: verremo per cantare con la tua Mamma: “Magnificat! Il Signore ha fatto per noi grandi cose!”
Mariangela Bertolini, 1980
Nata a Treviso nel 1933, insegnante e mamma di tre figli tra cui Maria Francesca, Chicca, con una grave disabilità.
È stata fra le promotrici di Fede e Luce in Italia. Ha fondato e diretto Ombre e Luci dal 1983 fino al 2014.
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Questo articolo è tratto da:
Insieme n.26, 1980