CCara Mariangela, grazie della tua lettera che è giunta consolatrice di un dolore tanto grande e che è pur sempre il tuo dolore. Grazie del ricordo che fai di nostro figlio che è sempre con noi, caro al nostro cuore come la prima volta che fece udire il suo vagito.

Dio, nella sua infinita misericordia, l’ha voluto con Sè proprio nel momento in cui Andrea aveva riscoperto la Sua Luce e per questo Gli rendiamo grazie. E Gli siamo grati anche perché ci ha fatto il dono grande di potere avere degli amici intorno che, con la forza della loro Fede, ci hanno insegnato a percorrere con serenità il nostro sentiero di spine per giungere fino a Lui.

Sono certa che Chicca e Andrea e Gabriella e Alessandro ci aiutano con le loro preghiere e ci sono vicini, tessendo quella invisibile ragnatela fatta di condivisioni di Fede e di amore che ci lega al di là dell’umana amicizia. Verremo senz’altro a Roma e sono doppiamente lieta di poterlo assicurare perchè ce lo permette il miglioramento di Monica che in questo momento mi salta sulle ginocchia e mi permette solo queste zampe di gallina.

Saremo tre piccoli granelli di sabbia di nessun conto, ma sono certa che con il vostro esempio, potremo anche noi renderci utili in qualche modo e vivere insieme a voi momenti di impegno e di gioia con i nostri ragazzi. La nostra grande amarezza è quella di vederti di rado, ma ti sentiamo vicina col pensiero e questo ci basta.

Siamo ansiosi di partire per Lourdes per inginocchiarci davanti a Maria e chiederLe di aiutarci a non guardare indietro a quello che abbiamo sofferto, ma a darci la forza di guardare sempre più in alto, là dove il sorriso di nostro figlio ci chiama. Lourdes, dove avremo molto rimpianto, ricordando che qualche anno fa era con noi anche Andrea.

Ho pianto quel giorno, abbracciata ai miei due figli, davanti alla Vergine, e non sapevo invece quanto avrei dovuto essere felice! Ancora non capivo la ricchezza che aveva in sè Monica e quanta importanza avrebbe avuto nella nostra vita la sua presenza. L’amore, la dedizione che ha suscitato in tutti noi, ci ha aiutato a stabilire con Andrea quel meraviglioso rapporto di comprensione e di apertura a noi tanto caro! E mai, come in questo periodo abbiamo compreso quanto è stato buono il Signore nel darci una figlia come Monica. E siamo fieri di esserle genitori! E siamo fieri di essere i genitori di Andrea anche se il rimpianto è grande e il dolore è immenso!

Gesù ci ha insegnato una preghiera meravigliosa: “Signore, sia fatta la tua volontà!”. Ricordaci sempre come noi ti ricordiamo, e grazie per le tue parole.
Tuoi Maria, Enea e Monica (Parma)


Il 18 Febbraio 1858, giorno della terza apparizione, la Vergine parla per la prima volta: “Vuoi farmi la grazia di venire qui…” Desidera che Bernadetta ritorni alla grotta.
Da due settimane cercavo le parole per dire a chi agisce solo sulla base dell’umano “buon senso”, che l’invito della Madonna è rivolto anche a ciascuno di noi. Quelle parole le ha trovate, mi pare, Maria Varoli. E non hanno bisogno di commento.

Mariangela

Questo articolo è tratto da:
Insieme n.27, 1981

“Sia fatta la tua volontà” ultima modifica: 1980-12-16T18:59:34+00:00 da Mariangela Bertolini

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