“6 Aprile 1972 – Un colpo di pistola: una pallottola partita accidentalmente si conficca nella colonna vertebrale di Patrick Segal e lo inchioda a terra, senza scampo. In quell’attimo un ragazzo nel pieno delle forze – ha 24 anni – sportivo, si vede come tagliato fuori dal mondo delle persone normali”.
Ma un anno dopo, su una sedia a rotelle, solo, Patrick parte per la Cina: vuol tentare l’agopuntura. Non riacquista l’uso degli arti inferiori. Ma d’istinto intuisce che le vittorie nascono partendo dalla testa. E nonostante il suo handicap decide di vivere con rinnovato entusiasmo.
Due anni dopo, sempre sulla sedia a rotelle, inizia il giro del mondo come fotoreporter.
Questo libro è un appassionato diario di viaggio e insieme la testimonianza di quanto abbia potuto – per Patrick – la forza di volontà nel riimparare a vivere: a respirare, a muoversi, a sciare, a cavalcare, a nuotare, a percorrere il mondo.
Un libro che dà voglia di vivere e di aiutare a vivere e che mostra con evidenza quale posto possa avere un grande handicappato in seno alla società del suo tempo.
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.25, 1980