Il pellegrinaggio internazionale

Il pellegrinaggio internazionale che Fede e Luce farà a Lourdes nel 1981 non dovrà essere una riedizione di quello del 1971.
Lo Spirito sarà lo stesso, ma questa volta si tratterà di un incontro di comunità Fede e Luce.

Non ero presente né a Lourdes nel 1971, né a Roma nel 1975. Ho conosciuto Fede e Luce lungo il corso di un altro pellegrinaggio: quello che alcune piccole comunità fanno, un po’ dappertutto nel mondo, a contatto con la realtà quotidiana del loro paese, della loro città, del loro quartiere.

È di questo pellegrinaggio nel quotidiano che parlerò con voi oggi, perché è lui che ci condurrà fino a Lourdes nel 1981.

Il 1981 non sarà l’anno DEL pellegrinaggio, ma un anno DI pellegrinaggio. E lo sarà nella misura in cui, fin da oggi, avrà permesso alle nostre comunità di radicarsi nei loro ambienti, di trovare uno slancio nuovo e di scoprire un po’ di più ciò che il Signore attende da esse per la Chiesa e per il mondo di oggi.

Prima di essere (e per essere) un incontro tra paesi, Lourdes 1981 sarà un pellegrinaggio nella realtà quotidiana, per ogni comunità, in ogni paese. Il 1971 è stato l’anno di nascita di Fede e Luce, il 1981 segnerà una tappa importante per la sua crescita.

Se noi siamo oggi qui, in rappresentanza delle decine di comunità che esistono attualmente in Francia, è perché sentiamo l’urgenza di proseguire il cammino iniziato insieme. E perché al centro di questa urgenza c’è il richiamo dei nostri fratelli feriti e rifiutati. Allo Spirito Santo e a loro dobbiamo domandare di renderci pronti all’ascolto del messaggio di Fede e Luce. Giorno dopo giorno, essi apriranno le nostre comunità al rinnovamento e alla speranza.

Le riflessioni che condividerò con voi sono nate dall’esperienza che in questi ultimi anni ho vissuto in alcune comunità Fede e Luce (soprattutto in Italia e in Francia).

Quello che vi dirò l’ho appreso dal silenzio dei fratelli e sorelle che vivono Fede e Luce senza fare discorsi. Se vogliamo conoscere meglio Fede e Luce come comunità di incontro, mettiamoci alla loro scuola ed impariamo da loro ad incontrare l’altro come egli è, e non per ciò che sembra essere.

Comunitò di incontro

Cosa significa? Non vi è contraddizione di termini? La comunità implica qualcosa di stabile, mentre l’incontro non significa necessariamente restare insieme.
E d’altra parte non c’è comunità se non c’è incontro…
Quale incontro si vive dunque a Fede e Luce? E per quale motivo questo incontro autorizza a parlare di Fede e Luce come di una comunità di incontro?

– Leggi il prossimo articolo dello speciale: 2. L’arte dell’incontro: superare la paura della diversità

Luis Sankalé, 1980


Gli Articoli dello speciale Fede e Luce

  1. Introduzione – Fede e Luce: anatomia di una comunità di incontro
  2. L’arte dell’incontro: superare la paura della diversità
  3. I protagonisti- I volti di Fede e Luce: handicappati, genitori, amici e sacerdoti
  4. La vita comunitaria – Costruire “comunità”: i 3 pilastri di fede e luce
  5. Crescere insieme – Guidare una comunità fede e luce: principi e pratica

Questo articolo è tratto da:
Insieme n.24, 1980

1. Introduzione – Fede e Luce: anatomia di una comunità di incontro ultima modifica: 1980-03-16T18:40:34+00:00 da Luis Sankalé

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