Questi tre giorni saranno ciò che noi li faremo essere: dipende da ciascuno di noi che siano un momento intenso di preghiera e di scambio vicino a S.Francesco.
Sia che andiamo ad Assisi, sia che rimaniamo a casa, siamo tutti coinvolti dal pellegrinaggio, prima, durante e dopo…
A pochi giorni dalla partenza; raccogliamoci nella preghiera e negli ultimi preparativi.
Ogni giornata avrà un tema preciso. Ci saranno momenti di visita,di incontro, di scambio, di preghiera e di festa…
Ma l’unità profonda di questi tre giorni ci verrà dal messaggio di S.Francesco. È questo messaggio è la risposta di tutta una vita alla parola di Gesù: “Beati i poveri”…
E se questa risposta divenisse anche nostra?
Venerdì, povertà
Arriviamo da luoghi diversi, per strade diverse. Eppure formiamo una sola famiglia in cui ciascuno ha il suo posto.
Eccoci riuniti così come siano, senza maschere o etichette.
Rispondendo al richiamo di S.Francesco, ci scopriamo poveri, le mani vuote, i cuori, forse, vuoti anch’essi. Siamo mandati da chi non è potuto venire e con noi portiamo la nostra vita di tutti i giorni.
Questa sera, comincia una nuova tappa.
Il tema della povertà può guidare la nostra preghiera durante il viaggio. Ci mettiamo in viaggio perché, con Francesco, vogliamo seguire Gesù, il “piccolo povero” di Nazareth.
- Dopo cena, apertura del Pellegrinaggio alla Cittadella. Siamo venuti numerosi,da molto lontano per cercare vicino a Francesco l’amore di Gesù sul cammino dei poveri.
- Alla Messa, si insisterà sulla parte penitenziale. Alcune testimonianze ci aiuteranno ad essere veri davanti a Dio e davanti ai fratelli.
Riconoscere la nostra povertà è anche riconoscere che abbiamo bisogno del perdono di Gesù, della sua luce, della sua forza.
E Lui che ci riunisce attorno alla sua tavola per ricevere le nostre vite e per comunicarci la sua.
Sabato, Maria
Maria è presente ad Assisi. ovunque ci sono figli di Dio, poiché è madre di Gesù e nostra madre. Con Francesco, Chiara e tutti gli altri, formiamo una sola famiglia perché siamo suoi figli, fratelli di Gesù e figli del Padre.
Più di ogni altra creatura, Maria ha presente avuto questo cuore di povero al quale Dio non sa resistere. Il suo sguardo materno è attento a tutte le nostre miserie, anche lo più nascoste e invita ognuno di noi a seguire il suo Figlio, che è “il cammino, la verità, la vita”.
Questa giornata sarà fatta di incontri e di scambi, in compagnia di Maria che desidera profondamente che siamo insieme per accogliere il suo Figlio.
Al mattino (o nel pomeriggio a seconda dei gruppi), visita della città a piccoli i gruppi. Per conoscerci meglio, in ogni gruppo ci saranno persone di città diverse e di paesi diversi. Sono previsti numerosi itinerari allo scopo di passare per i luoghi più interessanti. Questa visita ci aiuterà a conoscere meglio S. Francesco ed il suo messaggio sempre attuale.
Nel pomeriggio (o al mattino a seconda dei gruppi) saranno proposti alcuni argomenti di dialogo: ognuno potrà scegliere “l’incontro” secondo le sue preferenze.
L’incontro non è né una conferenza, né un dibattito, ma uno scambio fraterno su un argomento che tocca da vicino le nostre vite.
Contemporaneamente, altri seguiranno diverse attività: preparazione della veglia, diapositive ecc.
Alla sera, messa nella basilica di S.Chiara. Questa liturgia lascerà gran posto al silenzio: il silenzio di Maria che “conservava ogni cosa nel suo cuore”. Con lei ringrazieremo Dio per le sue meraviglie.
Maria ci invita, ma si fa anche, umilmente l’invitata, per essere con Francesco e con noi, tutta all’ascolto della Parola e della Vita.
Dopo cena, veglia alla Cittadella: vivremo la festa famigliare dell’incontro. Il tema sarà: “La gioia del Povero”. Ogni gruppo presenterà ciò che avrà preparato, lasciando posto anche all’improvvisazione nella gioia e nei canti.
Domenica, la Chiesa
Il messaggio di Assisi è il messaggio della chiesa di Gesù. S, Francesco non ha inventato un’altra chiesa. La chiamata che aveva sentito aveva qualcosa di insolito e di nuovo per la Chiesa del suo tempo.
Egli non ha mai rinunciato a questa chiamata e mai ha preteso di viverla fuori dalla Chiesa di Gesù.
Il nostro incontro di oggi avrà le dimensioni della Chiesa e del mondo.
Questo tema ci aiuta a capire che la fine del pellegrinaggio non è una separazione,ma un invio: ci sono quelli che lasciamo ma tutti insieme siamo mandati verso quelli che presto rincontreremo.
Al mattino, messa domenicale concelebrata nella basilica di S.Francesco, Alla luce della Pasqua ancora vicina, l’Eucaristia ci unisce alla preghiera della Chiesa in cammino verso Gesù.
Lo adoriamo, lo ringraziamo di averlo incontrato e di averci aiutato a incontrare di più i nostri fratelli.
Gesù è risuscitato per ogni uomo del mondo intero. Egli vive per tutti. Alleluja!
Nel primo pomeriggio, prima di riprendere il viaggio,festa di “arrivederci” sulla piazza. Danze, canti; colori…
Ritorniamo alle nostre case per dividere la gioia di essere salvati insieme da Gesù risuscitato, Ciò che abbiamo vissuto ad Assisi, vicino a Francesco, vogliamo viverlo dovunque con gli altri,come fratelli.
Questo tema guiderà i pellegrini durante il viaggio di ritorno.
La fede di ognuno ormai sarà resa più luminosa da questa grande festa senza frontiere,che sarà stato il pellegrinaggio.
“Beati i poveri; a loro è il regno dei cieli…”
Ad ogni comunità, il compito di crescere in questo amore di Gesù e degli altri, amore che avrà vissuto in modo intenso e profondo vicino a S. Francesco durante il pellegrinaggio di Assisi.
Padre Louis Sankalé, 1978
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.17, 1978