Quando arrivano le vacanze siamo tentati di dover dire arrivederci a Fede e Luce. È vero che le riunioni di gruppo, le Messe insieme, le “casette”, le veglie di preghiera, le sere di riflessione sul Vangelo, chiudono per un po’ di tempo, ma non è questa una ragione valida per credere che lo spirito di Fede e Luce, che ci unisce in un’amicizia ogni giorno più forte, possa andare in vacanza.

Si tratta invece, come dicevamo l’altr’anno, di far vivere questo spirito durante il tempo di vacanza con altri mezzi e in un altro modo:

C’è la posta, che anche se funziona un po’ male, ci può permettere di raggiungere con lettiere e cartoline gli amici del proprio gruppo e quelli degli altri gruppi, conosciuti ad Assisi. Fa così piacere a certi ragazzi, a certi genitori, ricevere una cartolina da Carla, da Roberta, da Pinino…

C’è il bollettino speciale su Assisi, che arriverà speriamo a Luglio, che ci darà modo di rivivere i giorni passati insieme a Pasqua: le fotografie, le testimonianze, gli articoli ci permetteranno di parlarne sotto l’ombrellone con nuovi amici, genitori, sacerdoti…

C’è qualcuno che in vacanza non ci va mai: come resistere all’urgente invito che sentiamo dentro di noi di fare qualcosa di pratico per sollevare una famiglia amica, per prendere con noi un fratellino o una sorellina al mare per 15 giorni, per offrire il proprio appartamento al mare a una famiglia.

C’è il tempo per leggere un libro consigliato da Insieme o per scrivere un articolo su un argomento che ci sta a cuore, per criticare, suggerire, consigliare.

C’è l’occasione per essere vicini a qualcuno che in vacanza, o forse sempre, è solo: penso alle persone anziane, a chi è malato, a chi è in ospedale.

C’è soprattutto, e questo lo auguriamo a tutti, il tempo propizio per meditare e pregare un po’ di più

Fede e Luce è prima di tutto uno “spirito” che ci spinge all’incontro con i nostri fratelli soprattutto verso quelli che ci sono più vicini e che non abbiamo scelto spezzando ogni sorta di ostacola che si frappone: timidezza, insicurezza, antipatia, stanchezza, mancanza di tempo…

Quante scuse sappiamo tirar fuori! È rifugiandoci dietro queste scuse, non ci accorgiamo che i giorni di vacanza che avevamo a disposizione passano svelti e alla fine ci resta un gran vuoto…

Se invece faremo attenzione a non sprecare i momenti buoni, le occasioni, le ispirazioni, gli slanci, per andare incontro agli “altri”, alla fine dell’estate ci accorgeremo che Fede e Luce non è andata in vacanza ma al contrario ci ha aiutato a vivere meglio e con più gioia i mesi estivi e ritroveremo la carica per ricominciare gli incontri… le casette… le riunioni… con maggior entusiasmo e con amore più grande.

Mariangela Bertolini, 1978

Mariangela Bertolini

Nata a Treviso nel 1933, insegnante e mamma di tre figli tra cui Maria Francesca, Chicca, con una grave disabilità.
È stata fra le promotrici di Fede e Luce in Italia. Ha fondato e diretto Ombre e Luci dal 1983 fino al 2014.

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Questo articolo è tratto da:
Insieme n.18, 1978

Quando arrivano le vacanze ultima modifica: 1978-09-20T09:30:34+00:00 da Mariangela Bertolini

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