Un pomeriggio del mese di maggio un’agitazione insolita regnava in un appartamento di Roma.

Un orecchio indiscreto avrebbe po’ tutto udire grida, risate, canti… Forse ne sarebbe rimasto sorpreso: non accade spesso sentir ridere in quella casa! Forse, irritato, avrebbe protestato contro quelli che non rispettano la tranquillità dei vicini.

Un occhio acuto avrebbe osservato gli andirivieni dei giovani con le braccia cariche di gingilli. Uno di loro perfino con la chitarra.

Quell’occhio avrebbe visto anche un gruppo di persone felici di stare insieme. E sarebbe stato molto sorpreso: non sapeva infatti che adulti, bambini e giovani potessero essere così miti tra loro… Ma soprattutto non sapeva che un bambino poteva essere Re.

Decisamente… sono proprio della strana gente!

Un orecchio, un occhio… non resta che una bocca: ecco allora la notizia circolare da appartamento in appartamento, di piano in piano: “Lo sapete? Cantano… ridono,» Credo sia la festa di uno dei bambini… Si, della bambina…”

Ma se quell’occhio, quell’orecchio, quella bocca avessero avuto un cuore, avrebbero subito visto la gioia, la semplicità e l’amore che univano quel gruppo di amici, Insieme sarebbero andati a portare la notizia. Insieme avrebbero gridato, come quegli amici, che l’amicizia, l’amore e la gioia sono possibili, che non c’è barriera di età, di situazione, di educazione; che non ci sono grandi o piccole azioni, ma solo un desiderio di condividere una stessa gioia e uno stesso amore.

Infine le braccia, le gambe, la testa si sarebbero unite a quell’occhio, quelle orecchie, quella bocca e quel cuore… e:nuove orecchie avrebbero udito le loro grida e il loro ridere… nuovi occhi avrebbero osservato gli andirivieni dei giovani con le braccia cariche di gingilli… nuovi cuori avrebbero capito l’importanza dell’amore… nuove braccia… nuove gambe…

Fiaba o Realtà? Per piccole che siano, le più belle azioni hanno sempre un profumo di fiaba…

C’era una volta, anzi c’è oggi Fernanda, 12 anni e i suoi 5 fratellini (Paola, Giulio, Teo, Eros e Vanessa) che vivono con la nonna, la giovane mamma… e…

Pierre Debergé, 1978

Questo articolo è tratto da:
Insieme n.18, 1978

Come un raggio di sole… ultima modifica: 1978-09-14T09:30:34+00:00 da Pierre Debergé

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