Un grande collegio al centro di Madrid, due sale ospitali al sottosuolo, gente che entra, gente che esce, giovani che cantano e ballano, genitori che parlano o giocano: una domenica pomeriggio trascorsa allegramente al Club Avance.
L’accoglienza che abbiamo avuta è stata meravigliosa. Appena arrivati un gruppo di ragazzi ci è venuto incontro, cercando di farci inserire nella mischia, di farci essere completamente a nostro agio; altri facevano quasi a gara per aiutare Patrick ad entrare con tutta la sua pesante carrozzella, mentre al microfono veniva annunciato il nostro arrivo, seguito da un applauso: ci sentivamo veramente impor tanti, troppo, ed anche un po’ imbarazzati.
A dir la verità,. il primo momento è stato un pò traumatico, soprattutto perché io non sono abituata ad un’atmosfera del genere in una festa Fede e Luce.
Noi, almeno nel mio gruppo organizziamo i giochi, passatempi, canti, disegni da fare mentre i genitori si riuniscono a parlare dei loro problemi con il sacerdote ed i responsabili più grandi. A Madrid ho partecipato ad una festa al Club in cui tutto sembrava essere affidato solo all’amicizia, alla gioia, al piacere di ritrovarsi insieme.
Così ognuno faceva ciò che preferiva, mentre il giradischi suonava ininterrottamente
Ben presto ci siamo trovati anche noi coinvolti in questa atmosfera euforica ed abbiamo preso viva parte all’incontro: ai canti spagnoli hanno cominciato ad alternarsi canti italiani, qualche giochino o canto mimato, una serie
interminabile di presentazioni, di “ciao”, di scambi di indirizzi, qualche frase (non si sa bene in che lingua)
scambiata con gli amici più grandi… ed il tempo è volato.
ALla fine un gruppo di ragazzi ci ha accompagnato alla macchina parcheggiata poco lontano e le loro mani che si agitavano per salutarci si potevano scorgere ancora mentre ci allontanavamo, portando nel cuore la felicità di aver trascorso un pomeriggio al Club che è la concretizzazione dell’amore e della gioia del gruppo Fede e Luce di Madrid.
Lucia Pennisi , 1977
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.13, 1977