C’era una volta un grande battello abitato da 300 Nani. La vita a bordo non era sempre facile, perché il battello e tutti i nani i nani buoni e i nani dispettosi.
I nani buoni avevano cura del battello, lo dipingevano con bei colori, piantavano fiori dappertutto, perché la vita fosse bella e che tutti fossero felici. Ma i nani dispettosi di nascosto calpestavano i fiori e sporcavano di nero ovunque.
Allora i nani buoni si scoraggiarono: “Perché darsi tanta pena! non serve a niente!” ed erano tutti tristi.
Ma un giorno si dissero: “Se i nani dispettosi calpestano i fiori forse è perché non ci vedono bene… Laveremo loro gli occhi con la Luce!”.
Così fecero, e scoprirono che non c’erano nani dispettosi, ma soltanto nani ciechi! La vita a bordo ritornò bella, colorita e piena di fiori.
– Estratto dal giornalino “Tralal’Arche”, 1976
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.10, 1976