Ieri ho visto il film sul pellegrinaggio “Foi et Lumière” 1971 a Lourdes.
Questo film mi ha fatto riflettere su molte cose. Innanzi tutto ho capito veramente l’importanza del problema degli handicappati, di cosa abbia voluto dire per loro questo pellegrinaggio e il trovarsi insieme ad altri bambini o ragazzi più fortunati.
Mi ha colpito maggiormente un momento del film: durante la mossa uno dei ragazzi era all’altare in veste di chierichetto; io l’ho visto con gli occhi chiusi e le mani giunte: questo vuol dire che con la sua piccola intelligenza capiva che in quel momento vicino a lui c’era il Signore.
Un’altra cosa che ho capito dal film è che basta poco per dare dei momenti di felicità a questi ragazzi e noi, più fortunati di loro, dovremmo tutti collaborare per dare quel poco.
Anna, 13 anni
Oggi mi sono svegliato, sento piangere, è Chicca che crede di andare a scuola, allora corro in camera sua e piglio il suo registratore: lo accendo e glielo metto sotto la testa e lei mi sorride poi si mette ad ascoltare la musica e dopo un pò la mamma la mette nel box e lei si mette a giocare a modo suo.
Mi sembra strano che gli amici dicano che sono sfortunato ad avere una sorella così: invece sono contentissimo di averla così perché in cielo sarà vicinissima a Dio.
Giovanni, 8 anni
Questo articolo è tratto da:
Insieme n.2, 1974
Sommario
Fede e Luce di Enzo
La paura degli altri di M. Bertolini
Giovanissimi di redazione
Lettera ai giovani di Maria Grazia
Ci hanno scritto di Redazione
Cecilia: un'esperienza di Cecilia
Come fai a credere nella Madonna? di Ettore